Un grido che risuona nel cielo
Ogni anno, il 2 giugno, il cuore di molti italiani batte forte al suono del grido ‘Folgore’. Questa espressione di orgoglio e appartenenza risuona non solo tra i paracadutisti, ma anche tra le autorità e i cittadini che assistono alle celebrazioni. La cerimonia, che si svolge in diverse località, culmina con il passaggio dei corpi militari sotto il palco, dove le autorità, tra cui il presidente del Senato, si uniscono per rendere omaggio a una delle forze armate più rispettate del paese.
La tradizione del 2 giugno
Il 2 giugno non è solo una data significativa per la Repubblica Italiana, ma rappresenta anche un momento di riflessione e celebrazione per le forze armate. La cerimonia di consegna del Labaro dello Squadrone ‘Folgore’ del 185esimo Reggimento RGT Paracadutisti è un evento che sottolinea l’importanza della tradizione e della storia militare italiana. Questo reggimento, noto per il suo coraggio e la sua dedizione, continua a ispirare le nuove generazioni di soldati, mantenendo viva la memoria di chi ha servito con onore.
Il significato del Labaro
Il Labaro, simbolo di unità e identità, è un elemento centrale nelle cerimonie militari. La sua consegna rappresenta non solo un riconoscimento per il reggimento, ma anche un impegno a mantenere viva la tradizione e i valori che esso incarna. Durante la cerimonia, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha sottolineato l’importanza di questi momenti, in cui il passato e il presente si intrecciano, creando un legame indissolubile tra le generazioni di soldati. Il grido ‘Folgore’ diventa così un inno alla memoria, un richiamo alla responsabilità e un simbolo di speranza per il futuro.