Il 5 ottobre, i palestinesi si raduneranno in piazza e presenteranno un ricorso al Tar.

Khaled El Qaisi, rappresentante dell'Unione democratica arabo-palestinese, ha criticato la decisione della Questura di Roma come politicamente motivata. Ha rifiutato di rispettare tale decisione, avviando un'azione legale per far appello al Tar. El Qaisi ha espresso ottimismo sulla possibilità che il Tar intervenga e prevenire un presunto pericoloso precedente antidemocratico.

Secondo Khaled El Qaisi, rappresentante dell’Unione democratica arabo-palestinese, la decisione della Questura di Roma è politicamente motivata e non ha nulla a che fare con il mantenimento dell’ordine pubblico.

Essendo una misura unilaterale e arbitraria, abbiamo rifiutato di conformarci a tale diktat e abbiamo confermato la nostra posizione per il 5 ottobre, avviando l’azione legale per un appello al Tar. El Qaisi aggiunge che siamo ottimisti sulla possibilità che il Tar possa intervenire e prevenire quello che riteniamo un pericoloso precedente antidemocratico. Un tale precedente permetterebbe manifestazioni solo da parte di quelli che condividono idee che rispecchiano o sono allineate con le posizioni delle autorità.

Stiamo quindi aspettando l’intervento delle autorità giudiziarie.