Identificati i primi responsabili delle aggressioni delle infermiere al pronto soccorso di Castellammare: nuove testimonianze e dettagli
I presunti aggressori
Le indagini relative all’aggressione alle infermiere del pronto soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia hanno compiuto un passo significativo con l’identificazione dei presunti aggressori, un uomo e una donna, entrambi residenti nella stessa città. Secondo fonti investigative, la donna sarebbe stata l’aggressore principale, avviando la violenza contro le due infermiere. L’uomo, invece, è stato identificato grazie alle testimonianze di altre persone presenti al momento dell’incidente. I due presunti aggressori si trovavano al pronto soccorso per assistere un parente malato.
Svolta tramite le riprese delle telecamere
L’assistenza degli investigatori è stata fondamentale, utilizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza all’interno dell’ospedale per risalire agli aggressori. A entrambi sarà contestato il reato di violenza nei confronti di professionisti sanitari, un crimine introdotto recentemente attraverso la nuova legislazione voluta dal governo Meloni. Nel frattempo, Anna Procida, una delle infermiere aggredite, ha raccontato la terribile esperienza subita durante l’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Ha spiegato che la sala era affollata di parenti di pazienti, rendendo la situazione caotica e tesa. La giovane infermiera ha esposto anche le preoccupazioni precedentemente manifestate dalla sorella riguardo alla sicurezza, affermando che erano state ignorate e che sua sorella era stata insultata.