Ia: Ronzulli, 'garantire sicurezza bambini e adolescenti'

Roma, 6 feb. (Adnkronos) - “L’Intelligenza artificiale rappresenta un progresso notevole, ma dobbiamo affrontare consapevolmente i rischi che porta con sé e difendere la sicurezza digitale di bambini e adolescenti. Questo significa lavorare per garantire che lo sviluppo e l'u...

Roma, 6 feb.

(Adnkronos) – “L’Intelligenza artificiale rappresenta un progresso notevole, ma dobbiamo affrontare consapevolmente i rischi che porta con sé e difendere la sicurezza digitale di bambini e adolescenti. Questo significa lavorare per garantire che lo sviluppo e l'uso di tali tecnologie rispettino valori etici fondamentali. Dobbiamo implementare rigorose politiche e regolamentazioni che limitino la raccolta e l'uso non autorizzato di informazioni sui bambini. È quindi necessario cominciare questo percorso da chi crea le piattaforme, primo responsabile di una catena che, scendendo verso il basso, arriva fino ai ragazzi”.

Così la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo in video al convegno: “Ci arriva anche un bambino”, dedicato al futuro dei ragazzi nel digitale e organizzato dal presidente di Telefono azzurro, Ernesto Caffo.

“Ricordo quando molti anni fa ai ragazzi che andavano a scuola -ha aggiunto Ronzulli- i nostri genitori ripetevano sempre: ‘Non ti avvicinare a chi non conosci, non accettare le caramelle dagli sconosciuti’.

Era quella una forma di protezione dai pericoli che potevano incontrare nell’unico posto dove si socializzava con gli altri: la strada. Oggi, la 'strada' si è trasformata in 'rete', il muretto da fisico è diventato virtuale. E noi dobbiamo occuparci e preoccuparci per la sicurezza digitale dei nostri bambini. Spetta a noi, adulti, genitori e insegnanti educare i nostri figli alla prudenza digitale, ad essere critici e consapevoli nell'utilizzo delle tecnologie".

"Abbiamo il delicato e fondamentale compito -ha concluso Ronzulli- di guidarli attraverso questo nuovo mondo, proprio come venivamo guidati noi per le strade della nostra infanzia”.

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