Ia: Mattarella, 'sovranità tecnologica e identità culturale tendono a coincidere'

Las Palmas 20 set. (Adnkronos) - "L’Europa dispone di notevole potenza di calcolo e i supercomputer pubblici più potenti in Europa si trovano in Finlandia, Italia e Spagna e Portogallo (con il progetto Deucalion). Dobbiamo tuttavia prendere atto che, ad oggi, i programmi di Intelli...

Las Palmas 20 set.

(Adnkronos) – "L’Europa dispone di notevole potenza di calcolo e i supercomputer pubblici più potenti in Europa si trovano in Finlandia, Italia e Spagna e Portogallo (con il progetto Deucalion). Dobbiamo tuttavia prendere atto che, ad oggi, i programmi di Intelligenza artificiale generativa più avanzati ed universalmente usati, sono statunitensi". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al 17/mo Simposio Cotec, dedicato quest'anno al tema della sovranità tecnologica.

"In Europa -ha ricordato quindi il Capo dello Stato- si usano già questi modelli estremamente sofisticati e difficilmente se ne potranno proporre di alternativi nel medio periodo, con tutte le conseguenze che ne derivano, anche in termini di omologazione. Quali dati saranno infatti usati per allenare i modelli dell’Intelligenza artificiale generativa? Quale la tipologia di persona proposta, con quali valori etici? La tendenza è a usare banche dati anglosassoni, con il rischio di ridurre alla marginalità l’impatto della ricchezza delle altre culture nelle risposte fornite agli utenti.

In questo caso Sovranità tecnologica e Identità culturale tendono a coincidere".

"L’Unione europea, attraverso la normativa sull’Intelligenza artificiale, ha cercato di reagire, instaurando il primo quadro giuridico in assoluto sul tema, che affronta i rischi per l’esercizio della libertà dei cittadini insiti in questi strumenti e pone l’Europa in una posizione di leadership a livello mondiale. È questo un esempio del valore della Ue, capace -ha sottolineato ancora Mattarella- di affermare modelli e standard a livello internazionale.

Basta ricordare l’esperienza nel settore delle telecomunicazioni messa a frutto con la rete Gsm o quella del sistema di navigazione satellitare Galileo per cogliere come l’Europa possa avere un ruolo".