Roma, 2 lug.
(Adnkronos/Labitalia) – Intelligenza artificiale: che cos’è, da dove viene, dove sta andando e che implicazioni avrà sul mondo dell’acqua. E' questo il tema della nuova stagione di 'Capirci un tubo', il podcast realizzato da Gruppo Cap in collaborazione con Frame-divulgazioni scientifiche, giunto alla terza edizione. Disponibile dal 1° luglio sulle principali piattaforme di podcasting, questa nuova stagione prevede 10 puntate di circa 15 minuti con cadenza quotidiana. Dalla storia all’etica, passando per le prospettive future, ogni puntata sarà dedicata a un macro-tema che riguarda l’IA come fenomeno, ma sempre con un collegamento al mondo idrico, attraverso case history ed esempi concreti.
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale è diventata sempre più pervasiva, con un aumento delle applicazioni in molti settori diversi. Nell’ambito idrico, l’IA può aprire nuove frontiere per un utilizzo più efficiente e sostenibile dell’acqua, rivoluzionando la gestione di questa risorsa preziosa. Ad oggi, le moderne tecnologie basate su IA consentono di ripensare i metodi di lavoro tradizionali attraverso analisi predittive: dalla previsione della domanda, all’ottimizzazione della distribuzione e alla determinazione dell’indice di rischio di rottura delle tubazioni, fino ai 'Digital twin', in grado di rappresentare a livello digitale la realtà fisica degli asset e dei loro comportamenti.
Ma non solo: modelli predittivi e IA possono offrire soluzioni innovative per la gestione energetica, per esempio, prevedendo con precisione la domanda di energia per ottimizzare la produzione e regolare il consumo negli edifici nei contesti urbani. Il podcast affronterà anche i risvolti più critici, come la legislazione, l’etica, l’impatto sul mondo del lavoro e quello ambientale dell’intelligenza artificiale.
A guidare l’ascoltatore, ancora una volta il divulgatore scientifico ed esperto di comunicazione Alberto Agliotti, insieme a un ospite diverso in ogni puntata, tra cui la famosa divulgatrice Beatrice Mautino (aka @divulgatrice su Instagram).
Con queste nuove dieci puntate, 'Capirci un tubo' arriva così alla sua terza stagione. Le prime due, dedicate interamente all’acqua la prima e al cambiamento climatico la seconda, erano sempre state realizzate in collaborazione con Frame e sono ancora disponibili su tutte le piattaforme.
'Capirci un tubo' si inserisce all’interno di una serie di iniziative educative promosse da Gruppo Cap nell’ambito dei podcast, a partire dal progetto di climate fiction The Source, realizzato nel 2021 e che racconta un’Italia in un futuro molto prossimo alle prese con la più spaventosa siccità mai sperimentata.
Dal podcast è nato un concorso letterario che ha portato alla realizzazione di un’antologia di racconti (The source – scrivere sull’acqua) edito da DeAgostini. Inoltre, Cap ha prodotto anche Tempi sbagliati, ideato per sensibilizzare rispetto ai temi della sostenibilità, dando voce alla Generazione Z: le due stagioni di questa serie sono composte da una serie di interviste a protagonisti dei mondi dell’impresa, del design, dei servizi e delle istituzioni, fatte dalla giovane divulgatrice ambientale e attivista Sofia Pasotto.