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Oliviero Toscani, il rinomato fotografo noto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie con il brand Benetton a partire dagli anni Ottanta, che utilizzavano la moda come un mezzo per affrontare questioni sociali cruciali come la discriminazione razziale e l’AIDS, è ora al centro dell’attenzione per un motivo diverso. A Toscani è stato recentemente diagnosticato con amiloidosi, una rara malattia. Si può guarire da tale patologia? E quali sono i sintomi?
Palladini: “L’amiloidosi è un gruppo di malattie”
Vanity Fair ha intervistato il professor Giovanni Palladini, Direttore del Centro per lo studio delle Amiloidosi Sistemiche della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Riguardo alle cause di tale patologia, l’esperto ha spiegato: “Partiamo dalla base: non è una malattia, ma un gruppo di malattie. Sono più di 40 e rientrano tutte sotto il cappello dell’amiloidosi, in quanto caratterizzate dalle proteine che si depositano nei tessuti sotto forma di fibrille, causando un processo tossico per l’organo interessato, che inizia ad accusare il danno e a riportare un progressivo malfunzionamento”.
Toscani ha l’amiolidosi: i sintomi e si può guarire?
Il professor Palladini ha precisato che l’amiloide, deposito di proteine, può formarsi in qualsiasi organo del corpo umano. I sintomi che annunciano l’amloidosi sono ad esempio perdita di peso, fiato corto, gambe gonfie e lingua ingrossata.
L’esperto ha spiegato che, per curare l’amiloidosi, è necessario bloccare la produzione della proteina che si è depositata in modo anomalo. Tuttavia, per poter intervenire efficacemente, è fondamentale identificare quale proteina è coinvolta. Per questo motivo, non è corretto parlare genericamente di “amiloidosi cardiaca”. In realtà, esistono diverse forme di amiloidosi che possono interessare il cuore, a seconda della proteina specifica che si deposita nell’organo.
La chemioimmunoterapia
Palaldini ha precisato che per cercare di sconfiggere questa malattia è necessario utilizzare un trattamento chiamato immunochemioterapia, capace di eliminare le plasmacellule malate colpite da un tumore nel corso dell’amiloidosi. Nel caso poi il cuore sia capace di recuperare la propria normale attività, il soggetto colpito da amiloidosi potrebbe avere un’aspettativa di vita pari a quella di una persona coetanea sana.