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A seguito del vertice del centrodestra Meloni, Tajani, Salvini e Lupi rinnovano il patto di coalizione e confermano la convergenza su tutti i dossier: dalla politica estera, Ucraina compresa, alla Legge di Bilancio.
Il vertice del centrodestra: la nota al termine dell’incontro
Nel vertice del centrodestra, durato tre ore, è stata ribadita l’unità della coalizione e i leader si dicono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme e attuando il programma votato dai cittadini:
“I leader hanno rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo. Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione”. Questo viene ribadito in una nota congiunta del centrodestra diramata a fine vertice.
Inoltre, viene precisato che c’è sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera.
“Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”.
I prossimi obiettivi del centrodestra
La prossima legge di bilancio confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono.
“Fin quando ci sarà questo governo le famiglie italiane non avranno nulla da temere. Noi continueremo a difendere l’assegno unico e mi sarebbe piaciuto riscontrare unità e sostegno anche da parte dell’opposizione su questa battaglia”, ha sottolineato la premier Giorgia Meloni.
Il centrodestra ancora compatto dopo 30 anni
Infine, nel comunicato si legge che dopo trent’anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini.