Sulle passerelle sfilano fiori di ogni tipo, grandi, piccoli, a mazzetti, con grandi corolle, a colori accesi. Sbocciano dappertutto, anche su borse e scarpe da indossare di giorno e di sera. I fiori hanno da sempre ispirato gli stilisti, e a quanto pare c’è anche qualcuno che li ha utilizzati per rivestire gli interni di un’automobile: la nuova Citroen C3 Picasso, firmata da Laura Beccaria.
I fiori evocano purezza e sensualità: la collezione di Valentino esalta l’orchidea scura da stampare sull’abito da sera, per dargli un tocco del tutto particolare; Dolce & Gabbana non rinuncia ai fiori, che troviamo per esempio nella riedizione del body indossato dalla rock-star Madonna, con bellissime rose stampate su seta e broccati.
Lo stilista Roberto Cavalli applica ghirlande di fiori su abiti, ed anche sulle giacche di pelle. E c’è chi preferisce i fiori di cactus: Francesco Martini Coveri li ha scelti per la sua collezione di stagione. A detta dello stilista, questo fiore rappresenta l’immagine della donna di oggi: testarda, determinata, capace di superare ogni avversità, ma quando sboccia la sua fioritura è dolcissima. Oggi i fiori vengono stampati con la digital art e attraverso l’elaborazione fotografica, in modo da ottenere facilmente diverse sfumature e tonalità.
Per tanti creatori di moda il fiore è un simbolo che evoca la femminilità, per questo lo hanno scelto come segno di riconoscimento della griffe: il mughetto portafortuna di Christian Dior, la camelia di Coco Chanel. Mi piace pensare all’idea di stampare una fantasia floreale sul mio vecchio jeans sdrucito, per ridargli colore e vitalità, e quasi quasi ci abbino anche la borsa. Per gli accessori floreali, date un’occhiata alla collezione primavera/estate di Camomilla.