Il verbale dell’interrogatorio di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, ha rivelato dettagli scioccanti. Turetta ha confessato di aver colpito Giulia più volte con un coltello dopo una lite avvenuta il 1° dicembre scorso.
I dettagli agghiaccianti della confessione di Filippo Turetta
La loro relazione, iniziata nel gennaio 2022, si era conclusa nel 2023, scatenando la tragedia. La serata è iniziata con una cena al centro commerciale “La Nave De Vero” di Marghera. Al ritorno, in un parcheggio a Vigonovo, Giulia ha rifiutato i regali di Turetta, provocando la sua rabbia. Dopo un primo attacco, Turetta ha caricato Giulia in auto, continuando ad aggredirla durante il tragitto. Alla fine, Giulia è stata colpita mortalmente con 75 coltellate, molte più delle tredici inizialmente confessate.
Dopo l’omicidio, Turetta ha tentato la fuga, abbandonando il corpo di Giulia in Friuli e fuggendo fino in Germania, dove è stato arrestato il 19 novembre. Durante l’interrogatorio, Turetta ha cercato di alleggerire la sua posizione, sostenendo che alcuni oggetti trovati, come lo scotch e i coltelli, erano destinati ad altri usi o a tentativi di suicidio.
Filippo Turetta, i dettagli agghiaccianti della confessione
Il verbale è parte del fascicolo processuale e Turetta dovrà rispondere di omicidio premeditato con l’aggravante della crudeltà, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking davanti al Gup di Venezia nelle udienze fissate per il 15 e 18 luglio prossimi.
L’avvocato Stefano Tigani, legale della famiglia Cecchettin, ha dichiarato: “Mi interessa solo l’accertamento della verità e che sia fatta giustizia per la dolce Giulia”. Il legale di Turetta, Monica Cornaviera, ha ribadito l’importanza di celebrare i processi nelle aule di giustizia e non nei salotti televisivi. Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e pubblica, con la speranza che il processo possa portare a una giustizia piena per Giulia Cecchettin.