Roma, 19 apr. (Adnkronos Salute) – Compie 90 anni l'Istituto superiore di sanità, inaugurato ufficialmente il 21 aprile 1934. Istituito 44 anni prima della riforma sanitaria del 1978, l’Iss rappresenta "da sempre la punta di diamante della sanità pubblica, fatta di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazione e formazione". Lo sostengono – in una nota congiunta – i presidenti della federazione degli Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri Filippo Anelli e della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche Barbara Mangiacavalli. “I suoi 90 anni – affermano Anelli e Mangiacavalli – non sono simbolo di ‘vecchiaia’ ma di giovinezza, perché l’Istituto superiore di sanità, fatto anche di medici e infermieri dedicati alla ricerca e alle sue attività, guarda sempre al futuro dell’assistenza e dell’organizzazione sanitaria perché questa sia equa, efficace e di qualità per tutti i cittadini”.
Essenziale negli anni per affrontare situazioni di emergenza per la salute, l’Iss è stato sempre in prima linea – riporta la nota – dalle epidemie, pandemie influenzali come l’asiatica a fine anni ’50 o la pandemia del ’68 nata a Hong Kong, passando attraverso il colera a Napoli, l’Aids, la Sars, Ebola, sino alla recente pandemia di Covid. E poi lo è da sempre per il controllo dei farmaci e vaccini, per lo studio delle malattie e dell’ambiente, per la sicurezza degli alimenti e degli animali e molto altro ancora.
“Il nostro è non solo un augurio per i 90 anni dell’organo tecnico-scientifico del nostro Servizio sanitario nazionale, che è stato anche la ‘casa’ di premi Nobel e ricercatori immortali per le loro scoperte, un augurio a tutti i professionisti che ci lavorano ma – concludono – è anche un augurio a tutti noi: che questa istituzione sia sempre più attiva, presente ed efficace, come finora è stata, per la tutela della salute pubblica. Perché, anche grazie a questo ente e ai suoi professionisti, il nostro Ssn resti sempre uno dei migliori al mondo”.