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I 60 anni del Gruppo Selex: punta a 22 mld di fatturato nel 2025

Milano, 21 ott. (askanews) – Il gruppo Selex festeggia i suoi 60 anni di attività nella grande distribuzione organizzata con un piano di investimenti da 490 milioni di euro sulla rete e l’obiettivo dei 22 miliardi di fatturato al 2025. Con un evento celebrativo negli spazi del Superstudio di Via Tortona a Milano alla presenza rappresentanti del mondo economico, accademico e di tutto il mondo Selex, il gruppo ha ripercorso la propria storia che ha un pilastro fondante nel modello consociativo cui aderiscono 18 imprese di diverse dimensioni: “Sono 60 anni successi che nascono grazie alla collaborazione delle nostre imprese sociali, che hanno da una parte mantenuto una loro indipendenza gestionale, ma hanno sempre voluto affrontare progetti comuni – ci ha detto Alessandro Revello, presidente Gruppo Selex – Questo è qualcosa che sicuramente è il nostro punto di forza, che ci caratterizza e che ha consentito a tutto il gruppo di fare un’evoluzione comune, consapevoli che l’obiettivo principale è una visione di medio-lungo periodo”.

Nato nel 1964 come unione volontaria A&O il gruppo Selex, presente sul mercato con le insegne Famila, A&O, C+C oltre ad alcuni brand regionali, oggi opera attraverso una rete di oltre 3.300 punti vendita e conta di chiudere l’anno con un fatturato a 21,1 miliardi, il 4,3% in più rispetto a un anno prima. Un tasso di crescita che conferma anche per il 2025, sopra il livello del mercato: “Lo dicono i numeri – ci ha detto Maniele Tasca, direttore generale del gruppo – dal 2019 al 2024 siamo cresciuti dal 13,1 al 15,4% di quota di mercato, una media dello 0,5% quasi che è straordinario per il nostro settore e questo evidenzia come gli

imprenditori siano stati in grado di capire momenti, in certi casi drammatici in altri solo richiedenti competitività e attenzione al potere d’acquisto ma comunque non normali in un mercato che, essendo molto maturo, negli anni precedenti aveva proposto andamenti molto più stabili”.

Proprio la complessità del mercato pone molte sfide, che richiedono uno sforzo per fidelizzare i clienti da un lato ma anche un aumento dell’efficienza interna dall’altro: “Il nostro mercato si sta muovendo con i fondamentali che nel nostro caso sono la demografia, la propensione ai consumi e il potere d’acquisto – ha sottolineato Tasca – E in questo momento non c’è il vento in poppa su queste dimensioni, anzi, al limite, ci sono delle resistenze. Noi vediamo fondamentalmente dei consumi stabili con una quota rilevante dei nostri clienti che fa fatica ad arrivare a fine mese e, quindi, è molto difficile stimolare i consumi in questo tipo di situazione”.

In questo contesto il gruppo Selex grazie all’investimento di 490 milioni di euro punta a fare crescere la propria rete con l’apertura di 67 nuovi punti vendita e la ristrutturazione di altri 109. Un piano alla base dello sviluppo futuro: “Noi crediamo di poter continuare a crescere di più del mercato – ha affermato Alessandro Revello – e di crescere circa del 4,3%. Il negozio rimarrà centrale per il nostro business e quindi diciamo che dovremo sicuramente evolverlo ai nuovi stili di consumo, ad esempio a tutta la contaminazione che stiamo avendo dal fuori casa e quindi con progetti di re-storytelling. Dovremmo sicuramente evolverlo con le tecnologie per migliorare l’esperienza d’acquisto dei nostri negozi, ma comunque continueremo a puntare su questo media, su questo nostro asse portante che è il punto vendita, che credo che possa diventare anche un punto mediatico molto molto efficace”.