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Honda e Nissan stanno preparando una fusione che porterà alla creazione del terzo gruppo automobilistico mondiale, subito dopo Toyota e Volkswagen. Questo accordo, che dovrebbe essere finalizzato entro il prossimo giugno, mira a contrastare la crescente influenza dei produttori cinesi nel mercato dei veicoli elettrici. La nuova holding, che potrebbe includere anche Mitsubishi Motors, punta a generare un volume di vendite di circa 8 milioni di auto all’anno, con un valore di mercato di circa 50 miliardi di dollari
Automotive, un polo per competere con i giganti cinesi
Il piano di fusione nasce dalla necessità di affrontare l’ascesa dei produttori cinesi come BYD, che stanno dominando il mercato dei veicoli elettrici. Per riuscire a competere con questi nuovi player, le due aziende giapponesi stanno cercando di consolidare le proprie risorse e capacità produttive.
Honda e Nissan si sono impegnate a completare il progetto entro il 2026, con l’obiettivo di realizzare un fatturato di circa 191 miliardi di dollari e un utile netto di 30 miliardi di yen.
Fusione Honda-Nissan: una holding tra colossi
L’operazione di fusione prevede la creazione di una holding che avrà come azionisti principali Honda, Nissan e Mitsubishi. Nonostante Honda abbia una capitalizzazione di mercato significativamente superiore a quella di Nissan, con un fatturato di 35 miliardi di dollari contro i 19,4 miliardi di Nissan, la fusione ha come obiettivo quello di dare vita a un gruppo più forte, capace di fronteggiare le difficoltà che entrambe le società stanno affrontando, in particolare in mercati chiave come la Cina e gli Stati Uniti.
Automotive, qual è il futuro del settore
L’annuncio di questa fusione arriva in un periodo in cui l’industria automobilistica sta attraversando una trasformazione radicale, soprattutto con l’elettrificazione e l’avvento della guida autonoma. Secondo il CEO di Honda, Toshihiro Mibe, il consolidamento è fondamentale per acquisire le capacità necessarie a competere con le nuove forze emergenti, tra cui la cinese BYD e la statunitense Tesla.
Ma non tutti sono ottimisti riguardo alle sinergie tra i due gruppi: Carlo Ghosn, l’ex CEO di Nissan, ha espresso dubbi sulla possibilità che la fusione tra Honda e Nissan crei effettive sinergie, suggerendo invece che potrebbero esserci più sovrapposizioni.