Se la passione di Adolf Hitler per la pittura è piuttosto nota, lo è sicuramente meno l’altro grande amore artistico del Fuhrer, quello per il Cinema.
Il dittatore nazista disponeva di diverse sale private di proiezione, dove era solito guardare i suoi film preferiti spesso in compagnia dell’amico e collega Joseph Goebbels, anche lui grande ammiratore dell’arte hollywoodiana.
In fatto di Cinema Hitler aveva gusti ben precisi: l’attrice preferita era la “divina” Greta Garbo, l’attore che più odiava, almeno pubblicamente, era Charlie Chaplin, reo di averlo ridicolizzato nella celebre pellicola del 1940 Il grande dittatore, anche se poi, in privato, ne riconosceva le straordinarie doti comiche.
Se guardate con attenzione i filmati originali in bianco e nero degli anni ’30 in cui il Fuhrer arringa la folla di seguaci durante i comizi, vi accorgerete che ripete spesso un gesto per lui usuale, ovvero quello di battersi il pugno sul petto; ebbene, pare che ciò derivasse dalla sua profonda ammirazione per il personaggio di King Kong, l’umanissimo scimmione dell’omonimo film del 1933, che vedeva come l’incarnazione di una forza possente e primordiale cui ambiva accostarsi (nella foto una scena del famoso film).