Dopo un lungo periodo di speculazioni e chiacchiere, Heather Parisi ha finalmente preso la parola riguardo il suo legame con Jacqueline Luna.
La presentatrice ha espresso la sua gioia per l’imminente nascita del suo nipote e ha rivelato il suo entusiasmo nel poterlo incontrare. Ha infine commentato sulla falsità di molte notizie riportate dai giornali, e ha incluso i suoi avvocati divertiti dalla situazione. Tuttavia, ha espresso il suo disappunto sulla costante invasione dei media nella sua vita privata e sulla loro inclinazione a concentrarsi su aspetti negativi. La signora Parisi ha parlato apertamente dei suoi rapporti con le sue figlie adulte, sottolineando l’importanza delle piccole interazioni e degli affetti nonostante la distanza e le complicazioni derivanti dalla separazione dei genitori.
Ha insistito sul fatto che non ha rimpianti e che ha persino messo in pausa la sua carriera per dedicarsi alla maternità all’arrivo di Jacqueline Luna. Descrivendo con amore la sua bambina, ha ribadito la sua scelta di rinunciare a notevoli opportunità professionali per essere una madre. Ora, mentre sua figlia sta per diventare madre a sua volta, non vede l’ora di diventare nonna. Contrariamente a quanto si dice, detta con convinzione che qualsiasi affermazione opposta mira solo a seminare discordia.
Conclude sminuendo la recente controversia come mera polemica alimentata da pochi coltivatori di pettegolezzi, ribadendo che lei non è al centro della scena, ma che i veri protagonisti sono i futuri genitori.
I giornali dovrebbero cessare di pubblicare un sacco di falsità. Questi finti influencer dovrebbero smettere di mettere parole non dette. I miei legali stanno godendo enormemente. Non ho alcun desiderio di discutere della mia vita privata. Jacqueline ha postato una serie di commenti sui social media, cosa che non avrei fatto.
Ma ci distinguiamo l’una dall’altra e ha il diritto di esprimere quello che desidera. Non parlerò di quando e in che modo incontro i miei bambini. Tom Cruise non ha incontrato la figlia Suri da 11 anni e nessuno si azzarda a domandare il motivo.