Milano, 13 feb. (askanews) – Hamas ha annunciato che sabato rilascerà tre ostaggi, attenuando i timori che la tregua con Israele non riuscisse neanche a superare la prima fase.
La tensione è salita quando Hamas, accusando Tel Aviv di non rispettare gli accordi sugli aiuti, ha bloccato il rilascio degli ostaggi israeliani. Ora la speranza, ma la liberazione resta condizionata all’assicurazione che il flusso di aiuti continui.
Altra questione è la reazione della Casa Bianca di Donald Trump, che ha intimato ad Hamas di rilasciare sabato tutti insieme gli ostaggi rimanenti nelle mani dell’organizzazione.
“Siamo tutti preoccupati – dice Mohammad al-Najjar, direttore del Consiglio economico palestinese nella Striscia di Gaza l’intero popolo palestinese, e credo che anche il popolo israeliano non sia interessato a ripetere la feroce guerra che ha distrutto tutte le infrastrutture, la vita e i mezzi di sussistenza nella Striscia di Gaza”.
“Penso che Hamas non sia interessato a tornare in guerra – ragiona Abdul-Nasser Abu al-Omrain è stata solo una manovra e una merce di scambio per fare pressione su Israele affinché permetta l’ingresso di aiuti, carburante e tende nella Striscia di Gaza e acceleri il processo di ricostruzione. Le cose si muoveranno di nuovo nella giusta direzione e i rapiti israeliani saranno rilasciati dalla Striscia di Gaza”.