Si continua a lavorare per raggiungere una tregua tra Hamas ed Israele che, purtroppo, sembra ancora molto lontana.
Non aiuta il fatto che, di recente, l’organizzazione è stata accusata di non volere davvero un accordo. E, forse proprio per rispondere a tale accusa, il leader della fazione islamica ha ribadito che non cambieranno idea sulle richieste e ha poi attaccato ribadendo come sia Israele a non dare garanzie ed impegni chiari.
Un cessate il fuoco completo
È stato Ismail Haniyeh, tramite un messaggio su Telegram, a mettere un punto fermo sulla situazione, sottolineando come Hamas non abbia alcuna intenzione di fare un passo indietro sulle sue richieste, che comprendono un cessate il fuoco completo, la fine della guerra a Gaza, del ritiro dell’esercito in tutto il territorio, il ritorno dei profughi nei loro luoghi di residenza, la ricostruzione della striscia e, infine, degli aiuti umanitari e la fine dell’assedio.
Questo sembra essere l’unico modo per ottenere in cambio la liberazione di tutti gli ostaggi in mano ad Hamas. Un progetto che però non sembra andare giù ad Israele che ha recentemente accusato il gruppo non solo di non desiderare davvero il raggiungimento di un accordo, ma anche di star infiammando la regione durante il periodo del Ramadan.
Hamas accusa Israele
Ma per Hamas è invece Israele ad essere un problema per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
Il gruppo ha infatti sottolineato che il governo israeliano non solo non dà garanzine, ma non fornisce mai abbastanza chiarezza per quanto riguarda gli impegni da prendere.