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Hamas: 88 morti a Gaza in un solo giorno, bilancio in aumento

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Gli attacchi su Gaza nelle ultime 24 ore hanno causato la morte di 88 palestinesi. Intanto, è stato pubblicato un video che mostra un ostaggio in vita

Secondo il Ministero della Sanità di Hamas, almeno 88 palestinesi sono morti nelle ultime 24 ore a causa dei raid israeliani a Gaza. Intanto cresce la preoccupazione per la soldatessa 19enne Liri Albag: in queste ore Hamas ha diffuso un video non datato che la mostrerebbe ancora in vita.

Hamas: 88 morti in 24 ore a Gaza

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha accusato Hezbollah di violare i termini del cessate il fuoco, avvertendo che Israele è pronto a intervenire “con la forza” se la situazione non cambierà. Secondo Katz, i combattenti di Hezbollah non si sono ancora ritirati a nord del fiume Litani, nel sud del Libano, a circa 30 km dal confine con Israele:

“Se questa condizione non verrà soddisfatta, non ci sarà alcun accordo e Israele sarà costretto ad agire unilateralmente per garantire il ritorno sicuro dei residenti del nord alle loro case“.

Secondo il ministero della Sanità di Hamas, almeno 88 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore a Gaza a seguito degli attacchi israeliani. Il numero totale delle vittime, dal 7 ottobre 2023, è salito a 45.805, mentre i feriti hanno raggiunto quota 109.064.

Nel fine settimana, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito circa 100 obiettivi di Hamas lungo la Striscia di Gaza. Lo ha riferito l’IDF tramite un comunicato su Telegram, precisando che “l’organizzazione terroristica ha lanciato numerosi missili dalla Striscia verso Israele”.

Il video di un ostaggio ancora in vita diffuso da Hamas

Hamas ha diffuso un nuovo video che mostra l’ostaggio di 19 anni, Liri Albag, rapita il 7 ottobre 2023. Il filmato, della durata di circa tre minuti e mezzo, è stato pubblicato oggi ma, come riportano i media israeliani, non è chiaro quando sia stato girato. La registrazione non è datata, ma la ragazza afferma di essere prigioniera da oltre 450 giorni.

La soldatessa, addetta alla sorveglianza nella base di Nahal Oz, è stata sequestrata dai miliziani di Hamas insieme ad altre persone. Di queste, una è stata salvata, un’altra è stata trovata senza vita, mentre cinque restano ancora nelle mani di Hamas. Il video non sarebbe stato diffuso perché la famiglia di Albag ha chiesto ai media di non pubblicarlo né di condividere immagini tratte da esso.

Intanto, i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi riprendono a Doha. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato un ristretto gruppo di ministri per una riunione sulla sicurezza, prevista oggi alle 17:00 ora locale nel suo ufficio a Gerusalemme: lo riporta il Times.