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In seguito all’uccisione a Beirut del numero 2 di Hamas, in Egitto sono stati bloccati i negoziati per il rilascio degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza. Ora il conflitto in Medio Oriente rischia di straripare e coinvolgere territori anche al di fuori di Israele. L’uccisione di Saleh el-Arouri ha comportato, inoltre, la condanna dell’Iran e l’immediata reazione da parte del Libano.
Hamas blocca i negoziati per il rilascio degli ostaggi: Israele non rilascia commenti
Israle non ha ancora commentato l’uccisione di Saleh el-Arouri, ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che lo stato ebraico abbia avuto un ruolo in tale episodio, mentre un consigliere del premier Benjamin Netanyahu ha parlato dell’operazione come un’azione chirurgica non rivolta al Libano.
L’uccisione di Arouri a Beirut
Tornando alla morte di Arouri, il numero 2 di Amas è stato ucciso assieme alle sue guardie del corpo presso la sede di Hamas in Libano, nella periferia sud di Beirut, una zona considerata feudo del movimento libanese pro-iraniano Hezbollah, nonché alleato di Hamas.
Il numero di morti
Secondo l’agenzia ufficiale libanese, sarebbero sei le vittime, tra cui almeno un altro esponente del movimento palestinese, Samir Fandi, rimasto coinvolto anche lui nell’attacco che Hamas, Libano e Iran hanno attribuito a Israele.