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Il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, ha rivolto un appello agli Stati musulmani per esortarli a fornire armi ai terroristi palestinesi.
Hamas esorta gli Stati musulmani a fornire armi a Gaza
“Vediamo i Paesi del mondo riversare armi nell’occupazione. È giunto il momento di sostenere la resistenza con le armi, perché questa non è una battaglia del solo popolo palestinese“, ha affermato un in un discorso a Doha, secondo una trascrizione condivisa dal gruppo con i giornalisti. Le Brigate al-Qassam hanno recentemente dichiarato che i soldati di Hamas hanno distrutto un carro armato israeliano Merkava con una granata Al-Yassin 105, a sud della città di Khan Younis. I Merkava sono classificati come tra i più fortificati al mondo e i più potenti sul campo di battaglia.
Blinken incontra Netanyahu
Continua il viaggio del Segretario degli Stati Uniti Antony Blinken in Medio Oriente, il quarto dall’inizio del conflitto. L’incontro previsto con il Primo Ministro Benjamin Netanyahu sarà forse il più delicato. “C’è molto da discutere, in particolare sulla strada da seguire” aveva dichiarato il segretario americano dopo aver incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog. “Sono appena arrivato da diversi Paesi della regione,Turchia, Grecia, Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e voglio essere in grado di condividere con il Presidente, il Primo Ministro e il Gabinetto alcune delle informazioni che ho ricevuto da questi leader” ha commentato, aggiungendo “Tutti noi siamo interessati a forgiare la strada da seguire“.
Il genocidio dei bambini
Defense for Children International ha dichiarato che il 2023 è stato l’anno del genocidio contro i bambini palestinesi. Dall’inizio della guerra, il 7 ottobre, sono stati uccisi almeno 8mila bambini nella Striscia di Gaza e 121 in Cisgiordania e a Gerusalemme. L’organizzazione umanitaria ha anche affermato che il tasso di uccisioni di bambini palestinesi per mano delle forze israeliane è stato senza precedenti, il che indica che i più piccoli sono i principali obiettivi degli attacchi. Si tratta di dati che sono destinati ad aumentare, considerando che migliaia sono ancora dispersi o intrappolati sotto le macerie.