Violenti scontri armati si sono verificati tra poliziotti e bande armate all’aeroporto internazionale Toussaint Louverture a Port-au-Prince, a Haiti. Cancellati tutti i voli in partenza e in arrivo.
Gli scontri in aeroporto
Sull’isola è stato dichiarato lo stato di emergenza di 72 ore e il coprifuoco in seguito alla maxi evasione di migliaia di detenuti, circa 3.600, dal più grande carcere della capitale haitiana.
Le bande armate rivendicano di controllare ”l’80 per cento di Port au Prince” e di puntare all’assalto della Banca centrale.
Terrorizzate, decine di migliaia di persone stanno lasciando le loro abitazioni e scappando dalla capitale. Anche il numero degli sfollati in fuga dagli scontri tra bande e poliziotti è in crescita.
La chiusura dell’aeroporto
Le strutture aeroportuali sono state colpite da proiettili sparati con armi automatiche. Si è verificato inoltre un tentativo di intrusione sulla pista attraverso un buco in un muro di recinzione dell’aeroporto, ma è stato respinto. I danni sono stati ridotti dalla presenza sul posto di agenti della polizia nazionale e di soldati inviati dallo stato maggiore delle forze armate haitiane.
Intanto si continuano a non avere notizie del primo ministro Ariel Henry.