Il bilancio delle vittime dell’attacco avvenuto la scorsa settimana nella cittadina di Pont-Sondé, ad Haiti, è salito ad almeno 115 morti e sembra destinato a crescere ulteriormente.
Haiti, 115 vittime nel sanguinoso massacro della gang
Questo massacro, uno dei più gravi nella storia recente del Paese, è stato reso noto dalle autorità haitiane e riportato dai media locali.
Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre, una banda armata ha aperto il fuoco con fucili automatici contro la popolazione di Pont-Sondé, una località situata circa 100 chilometri a nordovest della capitale, Port-au-Prince. Oltre alle vittime, l’attacco ha causato la distruzione di decine di case e veicoli, lasciando una scia di devastazione. Tra i morti si contano anche donne e bambini, colpiti dall’ondata di violenza.
Haiti, 115 morti nel brutale massacro causato da gang criminali
Secondo una ONG locale che si occupa della difesa dei diritti umani, il gruppo criminale responsabile, noto come “Gran Grif”, ha reagito brutalmente dopo che un comitato di autodifesa cittadino aveva cercato di fermare le sue attività nella zona. In particolare, il gruppo di autodifesa stava cercando di impedire alla banda di continuare a trarre profitto da un pedaggio stradale illegale che la gang aveva recentemente istituito nelle vicinanze.
La situazione della sicurezza in Haiti è sempre più critica, con bande armate che controllano vaste aree del Paese, ostacolando gli sforzi delle autorità locali e delle organizzazioni internazionali per riportare l’ordine.