Non si è fatta attendere la reazione di Mosca dopo l’intercettazione di una conversazione segreta tra alcuni ufficiali tedeschi che proverebbe il coinvolgimento diretto dell’Occidente nella guerra tra Russia e Ucraina. Dopo le parole di Medvedev, il ministero degli Esteri ha convocato l’ambasciatore tedesco per parlare della questione.
Nessuna dichiarazione ai giornalisti
Il governo russo avrebbe intercettato una comunicazione segreta tra ufficiali tedeschi che confermerebbe il coinvolgimento diretto delle forze occidentali nel conflitto con l’Ucraina. Questo è quanto affermato dal Cremlino che ha subito colto la palla al balzo per fare chiarezza in merito convocando l’ambasciatore tedesco al ministero degli Esteri.
L’ambasciatore Aleksander Lambsdorff si è presentato all’incontro ma non ha rilasciato nessuna dichiarazione ai giornalisti. Per questo motivo non è ancora chiaro cosa sia emerso durante il colloquio. Nel frattempo è stata condivisa l’intercettazione che è al centro dell’intero caso e si sentono alcuni ufficiali tedeschi che parlano di armi da inviare in Ucraina e di un attacco di Kiev al ponte di Crimea.
La reazione della Germania
Nemmeno la reazione della Germania si è fatta attendere. Come prima cosa, sabato il governo ha confermato l’intercettazione ed ha subito annunciato l’apertura di un’indagine in merito. Ieri invece si è fatto sentire il ministro della Difesa Boris Pistorius, che ha dichiarato come l’incidente non riguarda una semplice intercettazione e pubblicazione di una conversazione, ma di una vera e propria guerra dell’informazione messa in piedi da Putin.