Durante una recente conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha espresso la volontà degli Stati Uniti di intervenire nel conflitto tra Russia e Ucraina.
Guerra Ucraina Russia, Blinken conferma la mediazione: “Ci saremo se Mosca vuole negoziare”
Blinken ha chiarito che se la Russia dimostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra, gli Stati Uniti saranno prontamente presenti per facilitare il dialogo.
Il segretario di Stato ha sottolineato che il futuro della guerra dipende principalmente dal presidente russo Vladimir Putin e dalla sua volontà di impegnarsi sinceramente nel processo di pace.
“Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì”, ha aggiunto Blinken.
Nel frattempo, la situazione in Ucraina continua a essere critica, con l’ultimo attacco missilistico russo che ha colpito la principale città portuale di Odessa, nel sud del paese, causando almeno quattro morti e diversi feriti. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha commentato che i ritardi nell’invio di aiuti hanno avuto serie conseguenze, ma ha assicurato che un maggiore supporto è in arrivo.
Guerra Ucraina-Russia: Blinken conferma la volontà di mediare se Mosca è disposta a negoziare
Parallelamente, la Russia è stata accusata dall’Ufficio del procuratore ucraino di aver utilizzato micidiali bombe a grappolo durante l’attacco ad Odessa, definendole “armi indiscriminate che possono causare molte vittime tra la popolazione civile”. Questi ordigni hanno lasciato frammenti entro un raggio di 1,5 chilometri dal sito dell’impatto, confermando la grave minaccia che rappresentano per gli abitanti locali.
Inoltre, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la necessità che l’Europa contribuisca in modo più significativo alla risoluzione della crisi in Ucraina, sottolineando l’importanza di una maggiore solidarietà internazionale per affrontare una situazione così complessa.
La comunità internazionale resta in attesa degli sviluppi futuri, sperando in una rapida risoluzione del conflitto e nell’avvio di un processo di pace duraturo nella regione.