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L’attacco russo ad Odessa, avvenuto nella notte di mercoledì ha ucciso tra le tre e le cinque persone, secondo quanto dichiarato dai funzionari ucraini.
Guerra Ucraina, attacco missilistico su Odessa
Odessa, una città del sud del Paese, è stata regolarmente bersaglio di missili e droni russi che hanno cercato di distruggerne le infrastrutture portuali. L’ultimo raid ha fatto seguito ad un attacco aereo di lunedì sera, in cui sono morte cinque persone e sono rimaste ferite altre 30. Il giorno seguente Kiev ha accusato Mosca di aver usato munizioni a grappolo, un’arma controversa e ampiamente vietata che può causare danni indiscriminati ai civili.
Proprio a causa della sua pericolosità, più di 100 Paesi hanno firmato un trattato del 2008 noto come Convenzione sulle munizioni a grappolo, impegnandosi a non fabbricarle, usarle, trasferirle o stoccarle. Stati Uniti, Russia e Ucraina tuttavia non hanno aderito.
La conta dei danni
L’assalto delle prime ore di mercoledì ha danneggiato le infrastrutture civili, a renderlo noto il capo dell’amministrazione militare della regione Oleh Kiper, su Telegram.
Pochi minuti prima delle esplosioni, Kiev aveva inviato un avviso tramite l’app di messaggistica, parlando di un lancio missilistico dalla Crimea diretto verso Odessa. L’agenzia di stampa russa RIA Novosti ha riportato che l’accatto ha colpito il quartier generale delle forze armate ucraine, al centro della città.
Le accuse verso Mosca
Andriy Kostin, procuratore generale dell’Ucraina, ha dichiarato in un comunicato che Mosca avrebbe lanciato un missile balistico Iskander con testata a grappolo nell’assalto di lunedì: “Gli inquirenti hanno ragione di credere che la decisione di usare un’arma del genere sia stata presa dagli ufficiali militari russi deliberatamente per uccidere il maggior numero possibile di civili ucraini”.
In un post su X Bridget Brink, ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, ha fatto seguito all’accusa, aggiungendo: “La natura brutale e implacabile della guerra della Russia non può essere sopravvalutata, dato che questi attacchi ai civili continuano ogni giorno”.