Proprio di recente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aveva dichiarato l’importanza di sostenere Kiev per mettere fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Parole che potrebbero concretizzarsi in un investimento gestito direttamente dall’Alleanza alle forze ucraine, si sta infatti ipotizzando di dare vita ad un fondo da ben 100 miliardi di euro.
Un aiuto ancora incerto
La determinazione di Jens Stoltenberg di supportare l’Ucraina è già emersa ieri mentre si iniziava a parlare di questo possibile fondo da 100 miliardi di euro a favore di Kiev. Il segretario generale della Nato aveva infatti dichiarato che gli ucraini non sono a corto di coraggio, ma di munizioni, sottolineando quindi la necessità di dare una mano per permettere alle forze militari di essere ben equipaggiate per tenere testa al nemico.
Purtroppo però al momento questi aiuti sono ancora ingabbiati nel regno della teoria, perché non tutti concordano sulla questione. In ogni caso il messaggio che la Nato vuole inviare con questo supporto è chiaro, ed è che la Russia non può ottenere ciò che vuole sul campo di battaglia, ma solo attraverso delle trattative.
Una cifra già spesa
Stando ai dati raccolti da Numeri, un format di Sky TG24, dall’inizio del conflitto la Nato avrebbe già speso 100 miliardi di euro. Una somma che ha cumulato collettivamente supporto dopo supporto alle forze ucraine. E, stando al nuovo fondo pensato da Stoltenberg, questa volta tale cifra verrà erogata nell’arco di cinque anni e non tutta in un colpo.
Ciò significa che la spesa sarebbe inferiore a quella fatta fino ad ora, ma la differenza sostanziale sarebbe nella gestione dei fondi, unificata nelle mani dell’Alleanza. In tal senso, l’Italia farebbe un balzo significativo per quanto riguarda le spese in supporto all’Ucraina. Fino ad ora il nostro paese ha stanziato 350 milioni di euro all’anno, mentre con questo nuovo fondo la cifra salirebbe a 1,4 miliardi all’anno.