La mattinata di oggi 25 marzo non è iniziata nel migliore dei modi per i cittadini di Kiev, la capitale è stata infatti presa di mira da alcuni missili ipersonici lanciati dalla Russia, causando numerose esplosioni, feriti e black out.
Il sindaco della città ha subito lanciato l’allarme spingendo la popolazione a ripararsi nei rifugi.
Servizi di emergenza al lavoro
A quanto pare sono stati dei missili ipersonici lanciati dalla Russia a lanciare l’allarme a Kiev, dove sono state registrate diverse esplosioni che hanno spinto la popolazione a cercare riparo nei rifugi. Stando ai giornalisti presenti in zona, l’attacco sarebbe iniziato intorno alle 10:30 ora locale (9:30 qui in Italia) ed il sindaco della città, Vitali Klitschko, ha allertato immediatamente la popolazione di andare nei rifugi mentre era già scattato l’allarme aereo.
Il sindaco ha anche aggiunto che nel frattempo i servizi di emergenza erano già entrati in azione in tre distretti della capitale. Le autorità locali riportano come l’attacco abbia colpito diversi edifici nel quartiere Pechersk di Kiev e palazzi nei distretti di Solomyansk Dnipro e Holosi. Sono diversi i danni registrati, con i soccorritori impegnati nella ricerca dei feriti.
Una notte movimentata
L’Ucraina ha dovuto faticare anche durante la notte, le truppe russe hanno infatti lanciato un attacco con droni su Odessa causando non pochi danni.
Anche in questa zona è scattato l’allarme aereo, con varie esplosioni registrate nell’ora successiva che hanno causato anche diversi black out. Stando a quanto riportato dalle autorità locali, l’attacco aveva come obiettivo due sottostazioni elettriche nella regione meridionale.