Guerra Russia-Ucraina: il bilancio a mille giorni dall'inizio del conflitto

Guerra Russia Ucraina mille giorni sono trascorsi: ecco cosa è successo

Guerra Russia Ucraina: mille giorni di combattimento sono già trascorsi.

Sembrava impossibile e invece il conflitto in Europa è scoppiato, esattamente il 24 febbraio del 2022. Quando tre anni fa l’esercito russo si schierò minacciosamente attorno all’Ucraina, nessuno riuscì a intercettare precisamente quello che sarebbe successo. Quella schiera di carri armati sulla neve sembrava qualcosa di incredibile e fuori dal tempo. E invece la Storia è cambiata di nuovo e le armi sono tornate ad essere il mezzo per portare avanti il dibattito tra le nazioni.

Guerra Russia Ucraina, mille giorni: i primi bilanci delle vittime

Sebbene non ci siano statistiche precise, solo tra i militari si contano circa un milione di morti e feriti, per due terzi russi. Non passa notte che le città ucraine non vangano bombardate, si susseguono attacchi di droni sulle infrastrutture russe e sul campo di battaglia compaiono macchine pilotate dall’intelligenza artificiale. Con il sacrificio del popolo e i sostegni bellici dell’occidente Kiev ha finora resistito, ma si attende un’offensiva di Mosca, ora che la vittoria di Trump potrebbe far venire meno il sostegno Usa.

L’invasione russa delle metropoli

Il 24 febbraio 2022 ha inizio l’invasione: al nord l’attacco a Kiev e alle metropoli di Sumy e Kharkiv. Ecco che i russi cercano di favorire un colpo di Stato, tramite l’attacco all’aeroporto di Hostomel. Invece il piano fallisce e comincia lo scontro nei sobborghi della capitale dove i russi iniziano a uccidere i civili. Al sud, Mosca occupa Kherson e Mariupol.

I territori riconquistati dall’Ucraina e la controffensiva

Trascorso un mese, con l’aumento delle perdite russe, il quartier generale si ritira dall’assedio alle metropoli. Ecco che le forze ucraine riescono a riconquistare la regione di Kharkiv. Ad ottobre è distrutto il ponte tra Russia e Crimea, momento di estrema gravità in cui si diffonde il timore che Putin voglia utilizzare armi atomiche. Durante l’inverno 2022, la Russia si schiera in difensiva, con oltre mille chilometri di trincea. Dal 6 giugno 2023, gli ucraini lanciano un’offensiva per puntare alla Crimea.

Il 23 giugno vede sfumare il golpe di Evgenij Prigozhin, che fa marciare i mercenari del Donbass verso Mosca. Il proprietario della Wagner verrà poi ucciso due mesi dopo.

L’incursione dell’Ucraina in Russia

A partire dalla primavera 2023, i russi ritornano all’attacco nel Donbass, con una serie di piccoli attacchi mirati tramite le bombe plananti lanciate dagli aerei. Entrambe le potenze costruiscono miriadi di droni volanti, utilizzati negli scontri.

Ad agosto, Zelensky intraprende un’operazione a sorpresa nel territorio di Kursk, sperando di distrarre i russi dal Donbass. Putin, dopo aver subito il colpo, proseguirà ad attaccare il Donetsk, occupando altro terreno.