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Si è aperto un nuovo fronte nell’Eufrate, in Siria: i ribelli filo-turchi starebbero avanzando verso Hama, la quarta città del Paese, controllando 5 aeroporti, in un’offensiva che ha causato almeno 50mila sfollati. L’Iran ha dichiarato che potrebbe essere pronto a valutare l’invio di truppe se richiesto formalmente dal governo di Damasco. A Gaza, intanto, Hamas e Fatah avrebbero un accordo preliminare per la gestione del territorio nel dopoguerra, mentre all’ONU oggi si svolgono riunioni dell’Assemblea generale su Gaza e del Consiglio di sicurezza sull’Ucraina.
Guerra Israele: la denuncia umanitaria di Guterres
La grave situazione umanitaria a Gaza torna ad essere denunciata da Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite: “L’incubo non è causato da una crisi logistica ma dalla mancanza di volontà politica e di rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario”, che scrive così in un post su X sulla situazione a Gaza dove “a fronte delle enormi necessità della popolazione gli aiuti vengono scandalosamente bloccati”.
Progetti umanitari italiani in Libano
In Libano, il governo italiano avrebbe dato l’avvio a nuovi progetti di emergenza umanitaria per un valore di 5,4 milioni di euro, finanziati dalla Cooperazione Italiana (Aics), destinati al sostegno della popolazione colpita. Continuano i bombardamenti a Gaza, che stamattina avrebbero causato vittime tra civili, in aree centrali e settentrionali della Striscia. In Cisgiordania, aumenta la dei coloni israeliani contro i palestinesi, con incendi e scontri con le forze di sicurezza.
Iran e possibilità di intervento
Sul fronte internazionale, il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto avrebbe sottolineato il pericolo rappresentato dal programma nucleare iraniano: “Il conflitto esistenziale tra Iran e Israele, ma dove i primi stanno affinando la capacità di produrre armi nucleari”. Sul fronte siriano, gli Stati Uniti avrebbero distrutto armamenti in Siria per proteggere le proprie forze, ribadendo la propria missione contro l’ISIS. La Russia, intanto, avrebbe accusato l’Ucraina di fornire sostegno supportare gruppi ribelli islamici in Siria.