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Guerra Israele-Hamas, intelligence Usa: "Netanyahu è in crisi di consensi"

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Il premier Benjamin Netanyahu sarebbe in crisi di consensi in Israele: l'indiscrezione arriva direttamente dagli Usa

Il rapporto annuale dell’intelligence americana sulle minacce alla sicurezza degli Stati Uniti ha dedicato un capitolo alla figura di Benjamin Netanyahu. Il premier di Israele, dall’inizio della guerra in Medio Oriente, non è certo all’apice della sua popolarità a livello globale, ma anche nel suo Paese non tutti sarebbero convinti dell’operato degli ultimi mesi.

Usa, Netanyahu è in crisi di consensi: il report dell’Intelligence americana

“L’opinione pubblica israeliana sta perdendo la fiducia nelle capacità di leader di Benjamin Netanyahu da quando è iniziata la guerra a Gaza” – è questo quanto rivelato dal rapporto annuale dell’intelligence americana sulla sicurezza negli Usa. In Israele, dunque, qualcosa potrebbe presto cambiare e dal rapporto dell’intelligence questa possibilità traspare con chiarezza: “Ci aspettiamo grandi proteste che chiedono le sue dimissioni e nuove elezioni. Un governo diverso, più moderato, è una possibilità”.

Usa, Netanyahu è in crisi di consensi: i motivi

Restando sempre in tema, gli Usa sono consapevoli che la gran parte degli Israeliani è d’accordo nel combattere Hamas, ma tanti non stanno apprezzando il modo in cui si sta portando avanti la guerra a Gaza con tantissime morti fra i civili. “Israele dovrà affrontare una dura resistenza armata di Hamas negli anni a venire” – aggiunge, inoltre, il report – “Faticherà a distruggere l’organizzazione terroristica“.