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Mosca ha condannato l’idea avanzata dal Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg di utilizzare le armi dell’Alleata Atlantica per colpire la Russia.
Guerra in Ucraina, Mosca condanna le parole di Stoltenberg
Stoltenberg ha suggerito che gli Alleati dovrebbero permettere all’Ucraina di attaccare il nemico con armi occidentali, sostenendo che la NATO sia in un confronto diretto con la Russia. Il Segretario Generale ha dichiarato al quotidiano britannico The Economist che i Paesi membri che forniscono armi a Kiev dovrebbero porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari entro i confini russi.
La reazione di Mosca
“La situazione sta peggiorando e il rabbioso fervore militare degli occidentali comincia a dominare” ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un’intervista a Russia Today, riportata dall’agenzia Interfax. “Quindi dobbiamo prendere delle misure, rimanere fermi e continuare l’operazione militare speciale” ha poi aggiunto. Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente avvertito l’Occidente che un conflitto diretto tra Russia e NATO significherebbe che il Pianeta è a un passo dalla Terza Guerra Mondiale.
L’avanzata russa
L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha provocato la peggiore rottura delle relazioni tra Russia e Occidente dalla crisi dei missili di Cuba del 1962. Mosca sta ora avanzando lungo la linea del fronte. Gli Stati Uniti hanno tuttavia ribadito di non incoraggiare l’Ucraina a colpire all’interno della Russia, sebbene Kiev abbia esercitato forti pressioni in tal senso. Intanto la Francia invierà a breve nel Paese diversi istruttori militari per addestrare i soldati ucraini.