> > Guerra in Ucraina, morto Maksym Galinichev: la promessa del pugilato aveva 22...

Guerra in Ucraina, morto Maksym Galinichev: la promessa del pugilato aveva 22 anni

ucraina morto Maksym Galinichev

Maksym Galinichev, giovane promessa del pugilato, è morto nel Donbass all’età di 22 anni: la guerra in Ucraina continua a fare vittime.

La guerra in Ucraina procede senza esclusione di colpi e continua a mietere vittime: lo scorso 10 marzo, Maksym Galinichev è morto nel Donbass. Il ragazzo, di appena 22 anni, era una promessa del pugilato.

Guerra in Ucraina, morto Maksym Galinichev: la promessa del pugilato aveva 22 anni

Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, la promessa del pugilato Maksym Galinichev ha deciso di appendere i guantoni al chiodo e arruolarsi, prestando servizio per la 25esima brigata aviotrasportata Sycheslav, l’unica unità di fanteria aviotrasportata dotata delle capacità di lancio con il paracadute. Galinichev, con la sua scelta di difendere la regione di Lugansk, è prematuramente scomparso all’età di soli 22 anni. Lo scorso 10 marzo, infatti, il giovane pugile è tragicamente morto trasformandosi in un’altra delle tante vittime dei terribili combattimenti che, da oltre un anno, stanno devastando il Donbass.

Prima della guerra, Galinichev sognava di diventare un pugile professionista. E il suo sogno avrebbe potuto realizzarsi come suggerivano le medaglie d’oro vinte ai Campionati Europei Giovanili nel 2017 e nel 2018, anno in cui partecipò anche alle Olimpiadi estive della gioventù.

La richiesta di bandire atleti russi e bielorussi dalle Olimpiadi di Parigi 2024

La morte di Galinichev è stata annunciata dal consigliere del ministro degli Affari interni, Anton Gerashchenko. “Ha sacrificato la vita per l’Ucraina, gloria eterna all’eroe”, ha detto il consigliere che ha anche ricordato che il ragazzo, la scorsa primavera, aveva scelto di non partecipare al campionato europeo di box per arruolarsi come volontario. Garashchenko ha anche sottolineato che la promessa del pugilato era tornata in prima linea per ben due volte dopo essere rimasto ferito.

“I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno agli amici e alla famiglia di Maksym in questo momento devastante”, ha commentato esprimendo il proprio cordoglio la Gb Boxing, una squadra di pugili dilettanti d’élite della Gran Bretagna.

La drammatica e prematura scomparsa di Galinichev, intanto, rappresenta solo l’ultimo di una lunga lista di atleti ucraini deceduti in battaglia. E promette di intensificare le richieste provenienti da numerosi Paesi occidentali volte a bandire dalle Olimpiadi di Parigi 2024 gli atleti russi e bielorussi.