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Guerra in Medioriente, Tajani: "Palestinesi sono vittime di Hamas"

Antonio Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato in un'intervista della guerra in Medioriente: le sue dichiarazioni su Israele e Hamas

Il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani ha parlato nuovamente del conflitto in Medioriente, poche ore prima di partire alla volta di Israele e della Giordania. Il titolare della Farnesina ha ribadito ancora una volta qual è la posizione dell’Italia e ha lanciato un duro attacco ad Hamas: “Non sono poi così diversi dai nazisti“.

Guerra in Medioriente, parla Tajani: l’intervista

Il ministro Antonio Tajani ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano ‘La Stampa’ in cui parla del conflitto in Medioriente, arrivato ormai al settimo giorno di guerra dopo l’attacco di Hamas ad Israele avvenuto lo scorso sabato. Il titolare della Farnesina ha parlato così di quello che sta accadendo a Gaza: I terroristi di Hamas non sono diversi dai nazisti. Sono dei vigliacchi. Un militare non decapiterebbe un bambino di due mesi. E poi continuano a piovere razzi da Gaza. Hamas deve smettere di lanciare missili contro Israele, altrimenti è ovvio che ci sia una reazione“. Poi Tajani chiarisce, e invita tutti all’attenzione: Non si deve confondere Hamas con i palestinesi: la Palestina è una cosa diversa e il popolo palestinese è una vittima di Hamas“.

Guerra in Medioriente, parla Tajani: l’obiettivo di Hamas

Secondo Tajani il pericolo principale è uno soltanto: “Il pericolo più imminente è quello che il conflitto si possa allargare anche in Libano e si deve evitare la frattura tra il mondo occidentale e il mondo arabo.” Il ministro degli esteri spiega che Hamas ha proprio questo come obiettivo: “Hamas vuole proseguire questa guerra per tagliare i ponti che si stavano costruendo tra il mondo arabo moderato e Israele. Noi dobbiamo lavorare nella direzione opposta. Esiste un popolo arabo diverso, che non ha nulla a che fare con loro.”