Guerra in Medio Oriente, nuovo attacco nella Striscia di Gaza

Israele ha sferrato un nuovo attacco nella parte centrale della Striscia di Gaza

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito la parte centrale della Striscia di Gaza.

Nuovo attacco israeliano nella Striscia di Gaza

La notizia è stata riportata dall’emittente Al Mayadeen, allineata con l’Iran, che riferisce anche di alcune persone che sono rimaste ferite nell’attacco al campo profughi di Nuseirat.

L’allarme dei medici sulle condizioni degli sfollati

Mentre continuano i negoziati tra Israele e Hamas per raggiungere un cessate il fuoco, i medici attivi nell’enclave hanno lanciato un allarme sulle condizioni di centinaia di migliaia di palestinesi, sfollati a causa degli attacchi militari israeliani.

Molti sono costretti a vivere in tende o rifugi, con accesso limitato all’acqua potabile o alle cure mediche. Inoltre, l’accumulo di rifiuti fognari e l’impennata delle temperature, che possono raggiungere anche i 40 gradi, hanno portato alla diffusione di pericolose malattie infettive, in particolare dell’epatite A.

Non c’è un piano per invadere Rafah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha recentemente annunciato che l’IDF avrebbe colpito Rafah a prescindere dagli esiti dei colloqui di pace.

La notizia ha sollevato non poche preoccupazioni, soprattutto da parte degli Stati Uniti che hanno più volte ribadito il loro dissenso. “Vogliamo assicurarci che le loro vite siano protette. Crediamo che il governo israeliano terrà conto delle nostre preoccupazioni” ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, durante un briefing con la stampa. “Non abbiamo visto un piano completo, e vogliamo assicurarci che queste conversazioni continuino perché è importante proteggere quelle vite palestinesi, quelle vite innocenti, quegli oltre un milione di cittadini che stanno cercando rifugio in quella parte di Gaza, a Rafah” ha aggiunto, evidenziando che un’incursione nella città meridionale di Rafah rappresenterebbe un pericolo per 1,5 milioni di civili palestinesi.