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I media iraniani hanno reso noto che Teheran si sta preparando a ricevere la prima fornitura di caccia Sukhoi Su-35 dalla Russia alla base aerea di Isfahan.
Il quotidiano Etemad ha riferito che l’Iran avrebbe acquistato i velivoli a novembre dello scorso anno.
Iran pronto a ricevere caccia Su-35 dalla Russia
Attualmente lo Stato islamico dispone soprattutto di caccia russi MiG e Sukhoi risalenti all’epoca sovietica, oltre ad alcuni velivoli cinesi tra cui l’F-7. Fanno parte della flotta anche diversi caccia americani F-4 e F-5, risalenti a prima della Rivoluzione islamica del 1979.
Secondo quanto riportato sabato dai media iraniani, la prima spedizione di Su-35 dovrebbe arrivare a Teheran la prossima settimana. Non è tuttavia ancora stato chiarito il numero totale di velivoli.
Le caratteristiche dei caccia russi
Il Su-35 è riconosciuto come un mezzo particolarmente efficiente e letale nei combattimenti aerei oltre il raggio visivo e nei dogfight. Una delle sue principali caratteristiche è la capacità di individuare un F-16 prima che il Viper individui il Flanker-E.
Il radar Irbis-E del Su-35, inoltre, è in grado di rilevare bersagli aerei fino a 400 chilometri di distanza. Il caccia è considerato “supermanovrabile“, soprattutto perché utilizza il thrust-vectoring, ossia la possibilità di manipolare la direzione della spinta dei suoi motori per controllare l’assetto o la velocità angolare del velivolo. Infine, è in grado di eseguire la cosiddetta “Cobra di Pugačëv“, una manovra in cui il caccia rallenta bruscamente e si posiziona sulla coda, costringendo un velivolo nemico dietro di sé a un overshooting.
L’avvertimento di Israele
A poche ore dal raid contro l’Iran, il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha condiviso sul suo profilo X un avvertimento rivolto a tutto il mondo, ma che ha preoccupato soprattutto l’Italia. Il post mostrava una foto del Colosseo accompagnata dalla frase “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato.
Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi“.