Dopo mesi di torture mentali e fisiche, un ostaggio israeliano di 79 anni è morto a Gaza.
Si chiamava Avraham Munder.
Morto un ostaggio a Gaza
Prosegue la mattanza degli ostaggi israeliani a Gaza, nell’ambito della guerra in Israele. Ansa ha riferito della morte del 79enne Avraham Munder. La notizia è stata data dal kibbutz Nir Oz, attaccato dai combattenti di Hamas il 7 ottobre scorso.
Nella mattina di oggi, 20 agosto, il 79 è morto dopo più di dieci mesi di conflitto in territorio palestinese. Il 7 ottobre era stato ucciso il figlio Ron, mentre la moglie Ruti, la figlia Keren e il nipote Ohad erano stati rilasciato nello scambio degli ostaggi di novembre.
“Il kibbutz Nir Oz annuncia con grande tristezza la morte di Avraham Munder, di 79 anni, in cattività dopo mesi di torture fisiche e mentali” ha dichiarato la comunità.
Il recupero degli altri ostaggi
La notizia della morte del residente israeliano, arriva dopo quella del recupero dei corpi di sei ostaggi.
In merito, il segretario americano Blinken ha dichiarato che Israele ha concordato sulla proposta per una meditazione che porti a uno stop del conflitto e al rilascio degli ostaggi, ha inoltre invitato Hamas ad accettarla.
Questi negoziati sono importanti per raggiungere la tregua in un territorio martoriato dove nel frattempo, continua la mattanza dei civili: nove sono stati uccisi e altri cinque feriti a seguito di attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Sabato scorso invece, una bomba è esplosa nei pressi di una sinagoga di Tel Aviv.