Sembra che tra Guenda Goria e Mirko Gancitano le cose non siano tanto tranquille dopo la nascita del loro primo figlio, Noha, in luglio. É la stessa Guenda, pianista di professione, a discutere apertamente della tensione in casa durante un’intervista con il magazine Diva e Donna. Rivela che dorme con la suocera Enza, e che aveva l’aspettativa di un marito più solido, che invece si è dimostrato meno robusto.
“Dormo con Enza, mia suocera, che è un grande aiuto. Allatto Noah, poi lei lo aiuta a fare il ruttino e, se necessario, lo cambia”, ha spiegato la figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, durante la discussione sulla sua esperienza di maternità. E riguardo a Gancitano? Non è del tutto felice del suo contributo. É stata sorpresa negativamente dal marito: “Mi aspettavo di avere un pilastro accanto, invece mi sono ritrovata con un sassolino”.
Qual è la ragione della sua insoddisfazione? Che cosa fa quindi il neo papà per meritare critiche così taglienti? Pare che non sia proprio tanto presente per quanto riguarda la paternità. Inoltre, Guenda ha riconosciuto che Gancitano si lamenta per sentirsi emarginato in questo momento. Questo perché? Perché la neo mamma è totalmente concentrata sul piccolo Noah.
La pianista ha espresso il suo comprensibile travaglio nei primi tre giorni dopo il parto, quando si trovava a casa in lacrime a causa dello sfiancamento post-gravidanza e dell’insicurezza ormonale, desiderando un forte sostegno a fianco che però non c’era, riferendosi all’atteggiamento del marito. Ricorda con emozione il parto del suo bambino, illustrando come Mirko sia rimasto in sala parto fino a quando Noah è venuto al mondo e poi uscì sul punto di svenire, rimanendo traumatizzato nei giorni a seguire.
La Goria ha poi parlato del loro rapporto attuale, che si sta ristrutturando. Lui lamenta il suo disinteresse, e lei riconosce che da quando è nato Noah, la sua concentrazione è interamente rivolta al bambino. Ha però voluto sottolineare un aspetto positivo di Gancitano, descrivendolo come una persona “tenera” che si sforza di fare la sua parte. Secondo la stessa Goria, in questo periodo c’è bisogno che il loro rapporto si “riallinei” e si riassesti, dopo essere stato sconvolto dalla nascita del loro figlio.