Jannik Sinner, numero 1 al mondo, conquista Abu Dhabi: insieme al coach Vagnozzi e ai suoi collaboratori Panichi e Badio, fa un tour nel paddock salutando piloti e tecnici come una vera star. Mentre i fan hanno apprezzato il momento, non sono mancati i commenti degli haters. Ecco cosa è successo sui social.
Sinner ad Abu Dhabi: scatta la polemica
Durante il suo appuntamento domenicale ad Abu Dhabi, ospite dell’ultimo Gran Premio della stagione nel mondo dorato della Formula 1, Jannik si è presentato nel paddock con un look impeccabile: sneaker bianche, pantaloni casual-eleganti, una maglietta bianca semplice e una giacca sportiva, firmata Gucci, il brand di cui è testimonial.
Sul sito ufficiale del famoso brand, la giacca è in vendita a 2950 euro, una cifra che non è sfuggita agli occhi degli utenti più attenti. A tal proposito, un utente su X non le ha mandate a dire al brand:
“Nike ora supporta i dopati. Sinner non ha superato due test, ma Nike e Gucci continuano a sponsorizzarlo. Dovremmo boicottare questi marchi”.
Dunque, c’è chi collega il tutto al caso doping, dando per scontato che Sinner sia colpevole e condannato, invitando i tifosi e i consumatori a ostacolare Gucci, Nike e le altre aziende che lo supportano.
Sinner e la passione per la Formula 1
Sinner ha sempre nutrito una grande passione per le quattro ruote e per la scuderia Ferrari. Un anno fa, infatti, era stato ospite a Maranello, dove raccontò di come la passione per il motorsport gli fosse stata trasmessa dal nonno e dal padre:
“Sono stati mio padre e mio nonno a trasmettermela. Ho sempre guardato le gare con loro fin da quando ero ragazzino. Ma poi, quando ho cominciato a vincere a tennis, c’è stato il problema della sovrapposizione, perché se arrivi in finale in un torneo, giochi la domenica, lo stesso giorno del gran premio. Quindi oggi li guardo dopo”.