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Un episodio molto grave sarebbe avvenuto in una Scuola Ispettori e Sovraintendi della Guardia di Finanza in Abruzzo, più precisamente all’Aquila: un capitano è stato accusato dello stupro di un’allieva.
Sono in corso le indagini da parte della Giustizia.
Guardia di Finanza: l’accusa di stupro
Si tratterebbe di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni di un’allieva i reati di cui sarebbe accusato un capitano trentenne della guardia di finanza.
Violenze che si sarebbe perpetrate in cambio di voti e favori in sede di esame.
Una vicenda che avrebbe avuto luogo circa un anno fa e sulla quale la Procura abruzzese sta indagando, a seguito della denuncia presentata proprio da un’allieva.
In base alle prime indiscrezioni e informazioni disponibili, si configurerebbe un quadro di violenze che vedrebbe coinvolti altri 3 finanzieri, anch’essi trentenni, della scuola.
Alle violenze sessuali si aggiungerebbe la presenza di una chat, nella quale gli accusati si sarebbero scambiati foto e commenti sulle azioni di violenza messe in atto.
Alle accuse il capitano avrebbe risposto sostenendo che l’allieva si sarebbe recata nell’abitazione soltanto per fotografare delle domande relative all’argomento di competenze dell’ufficiale.
Lo stupro dell’allieva: le prime conseguenze per gli indagati
Le presunte violenze che sarebbero state commesse dal capitano della Guardia di Finanza e dagli altri accusati hanno causato il loro allontanamento dalla scuola, con il trasferimento in altre sedi regionali.
Sulla vicenda sono al lavoro sia la Giustizia Civile che quella militare, attraverso la relativa Procura.
GDF: potrebbe non trattarsi di un solo stupro
Gli inquirenti non escludono il fatto che si potrebbero essere verificati altri casi di stupro, oltre a quello che ha portato al via dell’indagine, così come sottolineato dall’accusa.