Gruppo Felsineo: integrare giovani fragili nel settore alimentare

Milano, 4 dic. (askanews) - Un libro di ricette solidali e un'intesa con il Consorzio SiR per incentivare l'integrazione dei giovani con fragilità nel settore alimentare e della ristorazione sociale. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Gruppo Felsineo riafferma...

Milano, 4 dic.

(askanews) – Un libro di ricette solidali e un’intesa con il Consorzio SiR per incentivare l’integrazione dei giovani con fragilità nel settore alimentare e della ristorazione sociale. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Gruppo Felsineo riafferma il proprio impegno per favorire una società più inclusiva e sensibile alle diversità. Ecco allora il volume “Bontà chiama bontà” che raccoglie 36 ricette con mortadella e mopur frutto di anni di attività del laboratorio di “buona cucina” del Centro Anffas di Modiano, la realtà socio-assistenziale di Sasso Marconi, nel Bolognese, con cui l’importante realtà alimentare emiliana collabora dal 2020.

“Abbiamo dato risalto a questo lavoro proprio per portare avanti il valore dell’impegno verso la comunità e dell’inclusione sociale” ha spiegato l’Ad di Gruppo Felsineo, Emanuela Raimondi, aggiungendo che ” abbiamo quindi pensato di rendere protagonisti oltre ai nostri prodotti anche i ragazzi del Centro, creando così un circolo virtuoso dove la bontà dei nostri prodotti porta alla bontà dell’inclusione”. “Abbiamo realizzato una serie di ricette a base di mortadella e di affettati vegetali alternando quindi proteine vegetali a proteine animali” ha proseguito, spiegando che “abbiamo realizzato il primo anno ricette che dessero valore ai gusti dei singoli ragazzi, il secondo anno ricette che dessero valore al loro Paese d’origine; abbiamo poi inserito all’interno di questo lavoro anche i ragazzi dell’Istituto Veronelli di Casalecchio di Reno cercando di chiedere loro, di offrirci commenti nutrizionali ad ogni piatto.

Inoltre – ha evidenziato Raimondi – li abbiamo invitati a realizzare alcune ricette assieme ai ragazzi del Modiano e abbiamo dato risalto in questo caso ad ingredienti stagionali e a chilometro zero. Abbiamo così affiancato al valore dell’inclusione, il valore della nutrizione e anche il valore della formazione”.

Per estendere il progetto di inclusione sociale a livello nazionale, Gruppo Felsineo ha siglato un protocollo con il Consorzio SiR, orientato alla creazione di valore sociale condiviso e all’integrazione dei ragazzi con fragilità che, grazie alla sinergia tra formazione e impresa, possono accedere a concrete opportunità occupazionali nella ristorazione sociale e nel settore alimentare.

L’accordo comprende, inoltre, un focus sulle tematiche legate alla corretta nutrizione, collocandosi così all’interno dell’iniziativa “Open Food Factory”, il progetto più importante nel percorso di sostenibilità del Gruppo Felsineo, il cui project leader è Andrea Righi.

“‘Open Food Factory’ è un hub dove si divulgano proposte concrete di alimentazione sana ed equilibrata attraverso tanti contenuti che sono sviluppati con professionisti del settore sia dal punto di vista di nutrizione ma anche di benessere del corpo” ha precisato Righi, rimarcando che “questo porta ad avere una vera e propria linea guida che noi cerchiamo di sviluppare con questo progetto all’interno appunto di un percorso di ‘longevità sana’.

Stiamo consolidando una community per interagire con i consumatori e con i membri della community stessa – ha concluso – e questo lo facciamo attraverso piattaforme come il sito Web o le nostre pagine social, il sito è ‘www.openfoodfactory.com’, dove è possibile iscriversi e avere accesso appunto ai contenuti curati dai professionisti o direttamente da noi, oltre al fatto di ricevere una newsletter ogni quindici giorni con tutti i nostri contenuti esclusivi e preziosi consigli nutrizionali”.