> > Grillo sembra in conflitto con Conte, prevalendo un'atmosfera di divisione e ...

Grillo sembra in conflitto con Conte, prevalendo un'atmosfera di divisione e gli affari giudiziari in agguato.

1216x832 05 20 45 52 404377875

Beppe Grillo ha alluso a un possibile intervento legale per proteggere il nucleo fondamentale del M5S nel suo post più recente sul blog. Nel contesto in cui si discute di costituirsi è emerso che c'è spazio per questioni relative al nome, al simbolo e alla regola dei due mandati del M5S. Grillo h...

Beppe Grillo ha alluso a un possibile intervento legale per proteggere il nucleo fondamentale del M5S nel suo post più recente sul blog. Nel contesto in cui si discute di costituirsi è emerso che c’è spazio per questioni relative al nome, al simbolo e alla regola dei due mandati del M5S. Grillo ha sottolineato che, in tal caso, farà valere i suoi diritti come Garante, secondo lo Statuto.

Dal punto di vista politico, l’ex ministro Danilo Toninelli, ha segnalato che una frattura è già in progresso. Grillo ha evidenziato che il Movimento si sta dividendo in due parti. D’altra parte, mentre Grillo prepara la sua posizione legale, i vertici del Movimento stanno pianificando una controffensiva. Alfonso Colucci, coordinatore legale del M5S, ha affermato che come Garante, Grillo può esercitare solo un’influenza morale riguardo l’interpretazione dello Statuto e i principi chiave del M5S. Ha aggiunto che, in base a determinati accordi riservati con il M5S, Grillo ha rinunciato a qualsiasi contestazione sull’uso e le future modifiche del simbolo del Movimento.

Tuttavia, si tratta di più che una questione legale. Grillo ha chiarito che il M5S si troverà a un incrocio a ottobre, affrontando due opposti visioni sul futuro del Movimento. Da un lato, una politica che emerge dal basso, e dall’altro una visione portata avanti da Giuseppe Conte.

Finora non sembra esserci una rinnovazione in corso, ma piuttosto una demolizione. Alla sede del M5s, queste parole hanno suscitato uno stupore inaspettato, poiché suggeriscono una crepa proprio mentre si avvicina la conclusione della prima fase della costituente, un periodo durato il quale si sono contati 15 mila contributi. In ogni caso, viene ricordato che dal Campo Marzio l’obiettivo principale è “difendere l’unità della comunità” e procedere con la costituente. “Grillo sembra solo ripetere ossessivamente quanto già detto”, commenta un parlamentare del M5s, “con l’aria dominatrice di chi desidera circoscrivere la discussione”. Quanto alle azioni legali? “Danno a Grillo quella figura di chicchera che voleva assegnare a Conte”. Il fondatore ha passato il biennio romano nel suo hotel abituale, vicino ai Fori Imperiali. Chi ha controllato l’ingresso non ha notato una movimentazione notevole. L’unico volto familiare era quello dell’ex senatore Elio Lannutti, espulso dal M5s nel 2021. All’uscita dall’incontro ha semplicemente commentato: “Grillo sembra in buona forma, ci troviamo d’accordo su molte cose”. Di certo, non ha incontrato Conte. Per quanto riguarda gli scopi della sua permanenza a Roma, non sono stati rivelati, anche se si percepiva un’atmosfera molto differente rispetto al passato, in cui i membri della legislatura e i leader del Movimento si ritrovavano all’hotel di Grillo per discutere strategie e ricevere reprimende mascherate da scherzi.

In un periodo in cui il governo è messo sotto pressione da un ministro, Gennaro Sangiuliano, che ha sollevato dei problemi, che cosa fa Beppe Grillo? – ha affermato il vicepresidente del M5S, Riccardo Ricciardi, in una recente intervista per l’Huffington Post – Si impone sulla scena per mettere sotto processo Conte. Questo non sembra un valido aiuto per il Movimento. Ci aspetteremmo un sostegno da parte sua, soprattutto a livello comunicativo, considerando che ci sono dei contratti in corso. Che dire della questione legale? Le soluzioni ai problemi sollevati da Grillo, come il simbolo e il doppio mandato, verranno discusse in un’assemblea costituente – ha proseguito Ricciardi – Non sarà certo lui a prendere la decisione, in effetti non sarà né Conte né qualsiasi altro individuo a farlo. Sarà invece il corpo elettorale a determinare su cosa e come votare.