Lucrezia Ciotti Ieri sera, mercoledì 12 febbraio, a Grenoble, nel sud-est della Francia, un individuo ha lanciato una granata dentro un bar prima di darsi alla fuga, causando un’esplosione che ha ferito 12 persone, due delle quali versano in gravi condizioni.
Grenoble, assalto in un bar con granata: 12 persone rimangono ferite
“Qualcuno è entrato e senza dire una parola ha lanciato la bomba, poi è fuggito. Nessuna ipotesi è favorita in questa fase ma per adesso è improbabile che si tratti di terrorismo. Può essersi trattato di un regolamento di conti”, ha dichiarato ai giornali il procuratore François Touret de Coucy.
L’attacco, verificatosi in rue Claude Kogan, ha richiesto l’intervento di numerosi soccorsi d’emergenza. L’ospedale universitario Grenoble Alpes ha attivato un protocollo d’emergenza per far fronte all’arrivo dei 12 feriti. Sul luogo dell’incidente sono giunti ottanta pompieri con venti veicoli di soccorso, mentre le forze di polizia hanno isolato la zona e avviato le indagini.
Grenoble, assalto in un bar con granata: le indagini
Le autorità non avrebbero ancora identificato il responsabile né chiarito il motivo dell’attacco. Il procuratore locale, François Touret de Coucy, ha escluso l’ipotesi di un attacco terroristico, ipotizzando invece che possa trattarsi di un regolamento di conti legato al traffico di droga, una dinamica già emersa in passato a Grenoble.
Il sindaco di Grenoble, Éric Piolle, ha condannato con fermezza l’episodio, definendolo un “atto criminale di estrema violenza” e ha lodato il lavoro svolto dai servizi di emergenza.
