Atene, 24 apr. (Adnkronos) – Nuvole di polvere portate dal vento che soffia dal Sahara hanno ricoperto Atene e altre città greche. Una foschia giallo-arancione ha invaso diverse regioni dopo giorni di forti venti da sud, limitando la visibilità e inducendo le autorità ad avvertire di rischi respiratori. "È uno degli episodi più gravi di concentrazione di polvere e sabbia del Sahara dal 2018, quando le nuvole di polvere invasero in particolare l'isola di Creta", ha affermato Kostas Lagouvardos, direttore delle ricerche meteorologiche presso l'Osservatorio di Atene. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, la Grecia era già stata colpita dalle nubi di polvere del Sahara, che erano arrivate anche in Italia e in parti della Svizzera e del sud della Francia.
Le autorità hanno avvertito che le concentrazioni di polvere possono ridurre la luce solare e la visibilità, aumentando al contempo le concentrazioni di particelle fini di inquinamento e ponendo rischi per le persone con problemi di salute preesistenti. Il Sahara rilascia da 60 a 200 milioni di tonnellate di polvere minerale all’anno. Mentre le particelle più grandi ritornano rapidamente sulla terra, le più piccole possono percorrere migliaia di chilometri, raggiungendo potenzialmente tutta l’Europa.
Il servizio meteorologico greco ha riferito che il cielo inizierà a schiarirsi nella giornata di oggi, ma intanto i forti venti meridionali degli ultimi giorni hanno anche alimentato incendi nel sud del Paese. Ieri sera i vigili del fuoco hanno comunicato che nelle ultime 24 ore sono scoppiati in tutto il Paese 25 incendi. Tre persone sono state arrestate lunedì sull'isola turistica di Paros, nel Mar Egeo, con l'accusa di aver appiccato un incendio nella boscaglia. Non sono stati segnalati danni o feriti significativi e l'incendio è stato rapidamente domato. Sempre ieri è stato domato un altro incendio scoppiato a Creta nei pressi di una base navale.