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Grave perdita per la Val Susa: Claudio Scrizzi precipita dopo una retromarcia sbagliata

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Claudio Scrizzi organizzava le colonie estive per ragazzi tra le vette della Val Susa.

Un padre è morto davanti agli occhi della figlia, dopo essere precipitato in un burrone. L’incidente è avvenuto tra le vette della Val Susa, ed è stato causato da una manovra in retromarcia sbagliata, in un luogo che tanto incantevole, quanto ostile, che non perdona la minima distrazione.

 

Sbaglia retromarcia e precipita nella Val Susa

I carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell’incidente che alle ore 15 circa del 28 luglio ha causato la morte di Claudio Scrizzi, 59enne precipitato dal costone di una delle vette della Val di Susa.

L’uomo, residente a Vaie, era a bordo di una Fiat Multipla, in compagnia della figlia di 19 anni. In un punto della strada che conduce al rifugio La Riposa, a Mompantero, si è fermato e ha fatto scendere dalla vettura la giovane figlia, per parcheggiare il mezzo e proseguire il tragitto a piedi. Mentre effettuava la manovra ha ingranato erroneamente la retromarcia precipitando nel burrone.

 

Tanti ragazzi “orfani” del guru delle colonie estive

La Fiat Multipla è volata per 10 metri impattando tra rocce e alberi. Claudio Scrizzi è morto sul colpo, sbalzato fuori dal finestrino del mezzo.

La figlia ha lanciato l’allarme ed è stata raggiunta dall’elisoccorso del 118 e dai vigili del fuoco di Susa e Torino, quando era in stato di shock.

Il padre conosceva quei tragitti e amava la montagna. In questo periodo si stava occupando, come consuetudine, dei campi estivi per ragazzi presso la struttura La Riposa, che si trova a 2185 metri di quota. Una vetta che era diventata il simbolo per tanti giovani amanti del trekking e della natura, che Claudio avvicinava a questi giganti della storia. L’ultima colonia estiva era cominciata domenica scorsa. Quel salto fatale lascia un vuoto incolmabile in tutta la Val Susa.