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Un bambino di 11 anni è morto in Gran Bretagna per una sfida social “chroming”.
Ecco cosa è successo e di cosa si tratta.
Un bambino britannico di 11 anni, Tommie-lee Gracie Billington, è morto sabato 2 marzo durante un pigiama party, a casa di un amico a Lancaster.
La polizia locale ha affermato che le indagini sono ancora in corso, ma per la famiglia il motivo del decesso del bambino è chiaro ed è riconducibile ai social:
«Colpa di una sfida social».
La parole della nonna dopo la morte del bambino di 11 anni
Tina Burns, la nonna del piccolo, ha dichiarato al quotidiano locale The Lancashire Post:
«Abbiamo bisogno che la causa, il motivo, venga reso noto dai media. Bisogna far sapere cosa ha ucciso mio nipote. È morto all’istante dopo un pigiama party a casa di un amico. I bambini avevano provato la challenge “chroming” e Tommie-lee è andato immediatamente in arresto cardiaco. L’ospedale ha fatto di tutto per cercare di riportarlo in vita, ma non ha funzionato»
La morte del bambino in Gran Bretagna e il chroming
Il “chroming” è l’atto di inalare una sostanza chimica tossica come quelle presenti nella vernice, nelle bombolette spray, nella colla, nei prodotti per la pulizia della casa o nella benzina, al fine di raggiungere uno stato di assuefazione a breve termine.