Roma, 6 feb.
(Adnkronos) – Il caso Sgarbi dovrebbe risolversi in settimana. Giorgia Meloni, raccontano, vorrebbe chiudere la vicenda al più presto, già al suo rientro dal Giappone. E il critico d'arte non sarebbe intenzionato a complicare la vita alla premier. "L'appello al Tar non lo farò, Meloni ha detto 'accetto le dimissioni', vuol dire che io le do. Domani quando torna gliele porto", dice. "Riconosco la piena legittimità della premier Meloni e la ringrazio di aver considerata corretta la mia scelta di dimettermi – dice all'Adnkronos-.
Come lei stessa ha chiesto, attendo un incontro per consegnarle personalmente la mia lettera di dimissioni".
Secondo gli ultimi boatos il posto lasciato libero da Sgarbi non sarebbe più riempito. Verrebbe nominato, invece, il successore di Augusta Montaruli all'Università, casella libera da un anno. In ogni caso, nella maggioranza c'è accordo nel considerare il posto appannaggio di Noi Moderati. C'è chi dice che in pole ci sarebbe Ilaria Cavo, deputata vicina a Giovanni Toti, e chi invece prevede che il sostituto del critico d'arte dovrà essere scelto dopo un confronto interno tra le anime del partito guidato da Maurizio Lupi.
Voci sempre più insistenti, poi, assicurano all'Adnkronos che le 'caselle governative' in ballo sarebbero due e non una, visto che ci sarebbe bisogno di un altro sottosegretario al Mef (fonti di via XX Settembre preferiscono non commentare l'indiscrezione).