Roma, 11 nov.
(Adnkronos) – Il centrodestra è al "governo della nazione con risultati che alla fine sono sotto gli occhi di tutti, anche dalla sinistra diciamoci la verità. Infatti ormai, per trovare un argomento polemico, è costretta a spiare dal buco della serratura la vita privata dei membri del governo, insultarci, prendersela con le nostre famiglie. Perché chiaramente è a corto di argomenti". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento alla manifestazione promossa a Bologna dal centrodestra a sostegno della candidata governatrice per l'Emilia Romagna Elena Ugolini.
"È ovvio anche noi sbagliamo – riconosce la presidente del Consiglio – abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare. Però tutti vedono che ce la stiamo mettendo tutta, che stiamo facendo decisamente meglio di loro. Abbiamo scritto leggi di bilancio ispirate al buon senso, al pragmatismo, abbiamo concentrato tutte le poche risorse che avevamo a disposizione per sostenere le imprese che assumono e creano posti di lavoro, per rafforzare il potere d'acquisto delle famiglie.
Abbiamo smesso di gettare i soldi dei cittadini dalla finestra e, nonostante i debiti da pagare che ci hanno lasciato i governi precedenti, non abbiamo aumentato le tasse ma le abbiamo diminuite. Oggi i principali indicatori macroeconomici ci raccontano un'Italia solida che affronta le difficoltà meglio di altre nazioni europee. Da quando ci siamo insediati lo spread è sceso di cento punti. Nel 2023 la Borsa italiana è stata la migliore d'Europa.
Per la prima volta siamo diventati la quarta nazione esportatrice al mondo, scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone. Abbiamo l'inflazione più bassa tra l'economia del G7 e tra le più basse d'Europa. E l'ultima volta che abbiamo messo dei titoli di Stato sul mercato, a fronte di tredici miliardi di euro disponibili, sono arrivate richieste per oltre duecento miliardi di euro. Cioè tutti oggi vogliono investire i loro risparmi da noi, perché noi non siamo più la nazione priva di certezze.
Noi oggi siamo la nazione che dà delle certezze. E poi – incalza – i dati sull'occupazione sono quelli che ci rendono in assoluto più fieri. Abbiamo il tasso di occupazione più alto dalla Spedizione dei Mille e il tasso di disoccupazione più basso da quando è stato lanciato il primo iPhone. Crescono i contratti stabili. Diminuisce il precariato. Crescono i lavoratori autonomi che significa che sempre più italiani sono pronti a mettersi in gioco".