Governo, La Russa: le parole di Vasco Rossi? Legittime

Milano, 9 nov. (askanews) - Le parole di Vasco Rossi sul ritorno dei fascisti "travestiti da agnelli", "non mi hanno dato fastidio, perché fanno riferimento a un suo parente e io capisco che uno possa essere agganciato al ricordo di un parente e quindi le ho trovate non importa se giuste o sbagliat...

Milano, 9 nov.

(askanews) – Le parole di Vasco Rossi sul ritorno dei fascisti “travestiti da agnelli”, “non mi hanno dato fastidio, perché fanno riferimento a un suo parente e io capisco che uno possa essere agganciato al ricordo di un parente e quindi le ho trovate non importa se giuste o sbagliate ma legittimo che potesse dirle”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine di un convegno di FdI-ECR a Milano.

L’occasione per parlare del ruolo dello show business, che negli Usa si era schierato contro Trump: “In Italia tanti cantanti di destra sanno che se vogliono lavorare, negli anni passati ma anche adesso, è bene che nella migliore delle ipotesi non parlino di politica. Per esempio Bennato ha fatto canzoni contro le feste delll’Unità, ma nessuno lo sa. ‘Sono solo canzonette’ era il festival dell’Unità, me lo ha confessato lui stesso…

Erano canzoni contro la sinistra. In America è diverso, lì si sono schierati per le loro convinzioni woke, ma ora quelli che hanno detto che avrebbero lasciato gli Usa in caso di vittoria di Trump vorrei sapere dove vanno: voglio vedere i biglietti aerei, o erano parole vuote?”.