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Governo Israele in crisi: gli Usa chiedono la tregua

Usa chiedono la tregua

Il presidente Joe Biden chiede una tregua immediata e la liberazione degli ostaggi a Gaza.

La richiesta degli Stati Uniti è quella di una tregua immediata e della liberazione degli ostaggi a Gaza. Biden ha ricordato che nella Striscia è in corso una “crisi umanitaria”.

Governo Israele in crisi: gli Usa chiedono la tregua

Il premier Benjamin Netanyahu, all’indomani dell’ultimatum lanciato dal leader centrista Benny Gantz, è trincerato in una specie di bunker e ha respinto la proposta di riprendere i negoziati per la liberazione dei 128 ostaggi ancora prigionieri di Hamas. Ha anche ribadito di voler andare avanti con l’operazione a Rafah. Gantz sostiene che è necessario “raddrizzare la bussola strategica di Israele” e assecondare i progetti degli Stati Uniti per la normalizzazione delle relazioni con l’Arabia Saudita.

Joe Biden ha rilanciato la posizione Usa. “Chiedo una tregua immediata e la liberazione degli ostaggi a Gaza” ha dichiarato, ricordando la “crisi umanitaria” in corso nella Striscia. Ha aggiunto di sostenere le proteste “non violente” dei campus Usa sulla guerra, ribadendo che sta lavorando per una “pace durevole” in Medio Oriente. Il discorso del presidente americano è arrivato nel giorno in cui Jake Sullivan, Consigliere alla sicurezza nazionale Usa, è arrivato in Israele. Una visita resa ancora più drammatica dalle notizie dell’incidente aereo del presidente iraniano Ebrahim Raisi.

La posizione Usa e l’incontro tra Netanyahu e Sullivan

Secondo Israele non sono ipotizzabili svolte concrete nella strategia dell’Iran e nelle sue scelte tattiche. Netanyahu, dopo aver respinto l’ultimatum di Gantz, è stato molto freddo anche con Jake Sullivan. Lo ha autorizzato ad incontrare solo i suoi più fedeli collaboratori, ma non il ministro della Difesa Yoav Gallant. “Sullivan ha una richiesta molto chiara da Israele: Fermate la guerra e procedete alla normalizzazione con l’Arabia Saudita” ha dichiarato un commentatore di una emittente vicina a Netanyahu.