Roma, 2 dic. (Adnkronos) – Un 'uno-due' rapido e apparentemente indolore: Tommaso Foti ministro e Galeazzo Bignami subito pronto a subentrare al suo posto, ricoprendo, già da domani se l'assemblea di Fdi filerà liscia, la complessa casella di capogruppo dalla Camera. Ma lasciandone un'altra vacante: quella da viceministro ai Trasporti e alle infrastrutture, un ruolo di peso nel dicastero guidato da Matteo Salvini. Salgono dunque a tre i posti da sottosegretari rimasti vacanti: uno all'università, dopo il passo indietro di Augusta Montaruli del febbraio 2023, e quello alla cultura di Vittorio Sgarbi, sempre a febbraio ma di questo anno. Se le due caselle, sempre in quota Fdi, restano ancor oggi vacanti, si prevedono tempi più stretti, e di parecchio, per quella del Mit che Bignami si appresta a lasciare.
"La questione è semplice – spiega all'Adnkronos un autorevole fonte – alla Cultura avevamo comunque un 'nostro uomo'", leggi Gianmarco Mazzi. "E all'università si poteva anche temporeggiare, perché a livello strategico è un dicastero che non ha oggettivamente lo stesso peso specifico del Mit". Dove, oltre al reggente Matteo Salvini, restano ora un viceministro in quota sempre Lega, Edoardo Rixi, e un sottosegretario in forza a Fi, Tullio Ferrante. Da qui, viene spiegato, la necessità di intervenire in tempi rapidi, "anche se -assicura la stessa fonte- sui nomi non v'è certezza…". Sui tempi invece pare di sì: "saranno strettissimi", la convinzione. Alla quale se ne affianca un'altra: "maglia esce e maglia entra, un viceministro Fdi non può che essere sostituto da un uomo o una donna dello stesso partito".